
La Regione Umbria accelera sulla trasformazione digitale con un approccio partecipativo e integrato: il vicepresidente Tommaso Bori lancia il Tavolo regionale dell’Umbria 2030 per costruire un ecosistema digitale accessibile, efficiente e orientato al futuro.
La Regione Umbria punta su una trasformazione digitale inclusiva e partecipata
La Regione Umbria accelera il passo verso la digitalizzazione con un obiettivo chiaro: rendere l’innovazione tecnologica uno strumento di crescita sociale, partecipazione e riduzione delle disuguaglianze. È con questo spirito che il vicepresidente con delega all’innovazione e Agenda Digitale, Tommaso Bori, ha dato il via alla prima riunione del Tavolo regionale dell’Umbria 2030, un’iniziativa volta a coinvolgere istituzioni, imprese e società civile in un percorso strategico per il futuro digitale del territorio.
Bori ha sottolineato che la digitalizzazione non deve creare compartimenti stagni tra i servizi, ma promuovere un’integrazione trasversale tra le diverse strutture regionali. La nuova visione prevede una gestione più efficiente delle risorse, con un coordinamento tra i vari fondi disponibili per ottimizzare gli investimenti e massimizzare l’impatto sul territorio.
Dal piano all’azione: digitalizzazione e comunicazione al centro
Il PIAO 2025-2027, approvato dalla Giunta, ha inserito la trasformazione digitale tra le missioni trasversali della programmazione regionale. L’obiettivo è chiaro: non un semplice passaggio dal cartaceo al digitale, ma una riorganizzazione profonda dei processi attraverso l’adozione di tecnologie avanzate, incluse soluzioni basate sull’intelligenza artificiale, per rendere l’amministrazione più efficiente e accessibile.
I primi passi: nuovo sito regionale e app UmbriaFacile
Tra le prime azioni concrete spicca il restyling del sito istituzionale della Regione Umbria, prossima.regione.umbria.it, presentato dal responsabile del servizio semplificazione e facilitazione digitale, Giovanni Gentili. Il nuovo portale nasce con un approccio partecipativo, coinvolgendo cittadini e stakeholder nella definizione delle funzionalità e dei contenuti, per offrire un’esperienza più intuitiva e centrata sulle reali esigenze degli utenti.
Parallelamente, l’app UmbriaFacile, illustrata dal dirigente Graziano Antonelli, si propone come un punto di accesso unico ai servizi pubblici regionali, in particolare quelli socio-sanitari. Dotata di un’interfaccia user-friendly basata sul “Modello Comuni” di AgID, l’app consente ai cittadini di prenotare visite mediche, monitorare le file nei pronto soccorso, gestire il proprio fascicolo sanitario e accedere rapidamente a servizi amministrativi essenziali.
DigiPass: facilitatori digitali sul territorio
Un altro tassello fondamentale del processo di digitalizzazione è rappresentato dai DigiPass, punti di facilitazione digitale distribuiti in 62 località umbre. Questi spazi offrono supporto ai cittadini nell’utilizzo dei servizi digitali, garantendo che la transizione verso l’innovazione tecnologica sia davvero inclusiva e alla portata di tutti.
Con questa strategia, la Regione Umbria si candida a diventare un modello nazionale per la digitalizzazione della pubblica amministrazione, puntando su innovazione, accessibilità e partecipazione attiva della comunità.
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