
L’associazione di volontariato Nora – Noi per la radioterapia oncologica celebra il primo anniversario con nuove innovazioni nella cura dei tumori, tra cui il trattamento del cancro alla prostata in un’unica seduta.
Un anno di impegno e risultati concreti per Nora – Noi per la radioterapia oncologica, l’associazione di volontariato perugina presieduta dal professor Paolo Rossi. Dedicata al sostegno della radioterapia oncologica dell’Azienda Ospedaliera e dell’Università di Perugia, Nora ha come obiettivo la sensibilizzazione sull’importanza di questa disciplina nella cura dei tumori. Una missione che si traduce anche in innovazioni fondamentali, come la possibilità di trattare il cancro alla prostata in un’unica seduta.
Un’innovazione rivoluzionaria
«Negli ultimi anni, la radioterapia ha compiuto passi da gigante, diventando sempre più precisa e riducendo il rischio di tossicità per gli organi sani vicini alle aree trattate», spiega la professoressa Cynthia Aristei, responsabile della struttura di radioterapia oncologica e presidente del comitato scientifico di Nora. Grazie a questi progressi, anche a Perugia sarà possibile trattare il tumore alla prostata in un’unica seduta, una soluzione all’avanguardia che migliora significativamente la qualità della vita dei pazienti, riducendo il numero di accessi al centro di radioterapia.
Il sostegno di una comunità
A condividere la missione di Nora, oltre 300 persone che si sono riunite al Golf Club di Santa Sabina per festeggiare il primo anniversario dell’associazione. Un momento per tracciare un bilancio sulle attività svolte e per raccogliere fondi utili a sostenere i progetti futuri. «Tra i nostri obiettivi – spiega Aristei – ci sono il finanziamento di borse di dottorato, borse di studio, assegni di ricerca e contratti per data-manager, figure chiave per il nostro lavoro. Vogliamo anche contribuire all’acquisto delle migliori tecnologie e dei macchinari più aggiornati per il reparto, supportare l’assistenza ai malati oncologici e alle loro famiglie, e promuovere la formazione continua del personale medico, tecnico e infermieristico».
Più di un’associazione di volontariato
Ma Nora non si ferma al volontariato: «Grazie all’associazione – aggiunge il presidente Rossi – raccogliamo fondi per supportare sia l’Università che l’Ospedale, contribuendo attivamente al miglioramento delle cure e della ricerca». Un anno di traguardi, con lo sguardo sempre rivolto al futuro della radioterapia oncologica.
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