L’azienda umbra CMC trasforma la sostenibilità in un modello di business vincente, ridefinendo gli standard del packaging a basso impatto ambientale
Nel mondo del packaging, l’azienda italiana CMC si distingue per la sua dedizione alla sostenibilità, non come un semplice vezzo, ma come un vero e proprio modello di business. Come afferma Francesco Ponti, fondatore e AD di Cmc, la sostenibilità è ormai un metodo di lavoro indispensabile, non più solo un trend.
Dieci anni fa, Cmc ha compiuto una scelta strategica focalizzandosi sulla produzione di macchine per creare scatole su misura, in un periodo in cui l’e-commerce stava crescendo esponenzialmente. L’azienda ha identificato l’inefficienza delle scatole standard, spesso troppo grandi e piene di spazi vuoti, e ha sviluppato soluzioni di packaging personalizzato. Con le loro macchine innovative, hanno ridotto l’uso di materiali e le emissioni di CO2, conseguendo nel 2022 un risparmio di oltre 340mila tonnellate di CO2 e 194mila tonnellate di cartone.
L’Importanza dell’Ecosistema Globale per Cmc
L’approccio innovativo di Cmc ha attratto l’attenzione di investitori internazionali come il fondo americano Kkr e l’Amazon Climate Pledge Fund. Questi partenariati hanno permesso a Cmc di crescere in modo significativo, passando da 100 a 600 dipendenti in cinque anni e estendendo la sua presenza a livello globale, con filiali negli Stati Uniti, in Inghilterra, in Germania e in Olanda. La parola d’ordine ora è l’internazionalizzazione, con un focus particolare sul mercato americano.
Innovazione e Futuro: Il Ruolo dell’Intelligenza Artificiale e le Nuove Sfide Ambientali
Cmc guarda con interesse all’utilizzo dell’intelligenza artificiale per ottimizzare il workflow delle sue macchine e segue con attenzione le evoluzioni nel settore della sostenibilità. La transizione dalla plastica alla carta, per esempio, solleva nuove sfide ambientali, come la deforestazione, che Cmc sta già affrontando con nuove soluzioni per ridurre l’uso di carta.