Grazie all’interessamento di Nadia Pellegrini e all’impegno dell’assessore alla Cultura Michela Bordoni, la storica collezione di Antonio Mencarelli, dedicata al mondo scolastico del secolo scorso, verrà allestita a Terni dopo essere stata forzatamente chiusa a Castelnuovo di Assisi.
La collezione di oggetti storici legati alla scuola italiana del secolo scorso, curata dal professor Antonio Mencarelli, si trasferirà a Terni dopo essere stata “sfrattata” da Castelnuovo di Assisi. Un cambio di sede che è il risultato di un’amara controversia tra il professore e l’amministrazione di Assisi, e che ha visto la sensibilità culturale della città di Terni aprire le porte a questo prezioso patrimonio.
Antonio Mencarelli, promotore di questa raccolta unica di materiali scolastici, aveva inizialmente donato la sua collezione al Comune di Assisi. Dal 2010, il Museo della Scuola era ospitato nei locali di una ex scuola elementare a Castelnuovo, un edificio ristrutturato grazie a un finanziamento di 270.000 euro derivante dai contributi post-sisma. Per anni, il museo ha rappresentato un punto di riferimento per studenti e insegnanti di tutta la regione, che potevano osservare da vicino banchi, calamai, penne a pennino e registri di classe del passato.
Purtroppo, però, lo scorso gennaio il museo è stato costretto a chiudere, e i reperti sono stati trasferiti in un capannone, in condizioni tutt’altro che ideali. Il professore ha espresso tutta la sua frustrazione per la decisione della sindaca di Assisi, Stefania Proietti, di smantellare questa risorsa educativa per far spazio a un nuovo asilo nido, in un paese di poco più di 700 abitanti già ben servito da strutture moderne nelle vicinanze.
L’intervento di Nadia Pellegrini, nota per il suo impegno culturale e candidata alle elezioni regionali per Alternativa Popolare, ha però dato una nuova speranza al Museo della Scuola. Grazie al suo supporto e alla collaborazione con l’Associazione Gruppo in Arte, Mencarelli ha potuto entrare in contatto con l’assessore alla Cultura di Terni, Michela Bordoni, che ha accolto l’idea con grande entusiasmo. La Dott.ssa Bordoni ha proposto diverse opzioni immobiliari per ospitare la collezione, assicurando che la città di Terni è pronta a offrire uno spazio adeguato per questa affascinante testimonianza storica.
Il Museo della Scuola non sarà solo un altro luogo di visita, ma una tappa significativa nel cammino dell’Amministrazione Ternana verso un’offerta culturale sempre più ampia e inclusiva. Questa nuova sede permetterà a un pubblico ancora più vasto di riscoprire il mondo scolastico di un tempo, mantenendo vivo un pezzo di storia che rischiava di andare perduto.