Non si può venire da queste parti senza aver prenotato una degustazione in cantina. Le cantine da scoprire sono molteplici e tutte offrono ottime bottiglie: Scacciadiavoli, Antonelli San Marco, Lunelli, Arnaldo Caprai, solo per nominarne alcune. Sul sito ufficiale della Strada del Sagrantino è disponibile una mappa interattiva, che permette di visualizzare tutte le cantine, i frantoi e i punti di interesse della zona.
I vini protagonisti di questo territorio sono il Sagrantino Docg, il Rosso di Montefalco e il passito di Sagrantino. Il Sagrantino Docg, vino complesso e di grande struttura, è ottenuto esclusivamente da uve Sagrantino, un vitigno autoctono il cui passato è avvolto in un manto di mistero, con radici che alcuni fanno risalire alla Spagna, altri ai primi frati francescani, e altri ancora ai Saraceni.
Serafino Calindri, all’inizio dell’Ottocento, citò l’area di Montefalco come zona di produzione di alcuni dei migliori vini dello Stato Pontificio. Tuttavia, nei decenni successivi, il vitigno rischiò di scomparire, per poi ritornare a fiorire negli anni Sessanta del Novecento come vitigno principe dell’Umbria. Il Sagrantino ottenne la denominazione di origine controllata (DOC) nel 1979, e dal 1992, il Montefalco Sagrantino Secco e Passito è tutelato anche dal marchio di origine controllata e garantita (DOCG).
La Strada del Sagrantino non è solo un viaggio attraverso la storia e i borghi medievali, è soprattutto un’esperienza enogastronomica autentica, una scoperta continua di sapori, tradizioni e paesaggi che rendono l’Umbria una regione unica e indimenticabile. Ogni borgo, ogni collina e ogni bicchiere di vino raccontano una storia di passione, tradizione e amore per una terra che continua a regalare emozioni autentiche a chi ha la fortuna di percorrerla.