Cinque Giorni di Jazz nel centro storico di Orvieto con 140 Artisti, 22 Band, 79 Eventi
Il Festival Umbria Jazz Winter celebra la sua trentesima edizione con un programma ricco e variegato, che si svolge in sette diverse location nel cuore storico di Orvieto. Quest’anno, il festival si estende per cinque giorni – dal 28 dicembre al 1 Gennaio – presentando 140 artisti, 22 band e 79 eventi. Il festival è un evento atteso, con alberghi e strutture ricettive completamente prenotati e biglietti venduti per l’80% della capienza, con alcuni concerti già esauriti.
Si comincia giovedì alle 11.30 con la Street parade dei Funk Off e si finisce alle ore piccole. «Una non stop di musica in cui è possibile disegnare il proprio personale itinerario, anche grazie al fatto che quasi tutti gli artisti sono residenti. Le location, tutte nel cuore del centro storico, sono il teatro Mancinelli, la Sala dei 400 e la Sala Expo del Palazzo del Capitano del popolo, il Palazzo dei sette, il Museo Emilio Greco. A queste bisogna aggiungere un’altra ‘location’ tutta particolare, ovvero le vie del centro, scenario delle parate dei Funk Off. Il Duomo ospiterà i canti religiosi del coro Gospel il pomeriggio di Capodanno, Giornata Mondiale della Pace. I cenoni per festeggiare l’arrivo del nuovo anno con tanta buona musica dal vivo si terranno nel Palazzo dei Sette – Meeting Point Bistro e nella Sala Expo del Palazzo del Capitano del Popolo. Qui saranno anche i Jazz Lunch e Jazz Dinner, per chi vorrà coniugare la musica con la buona cucina orvietana. Nel Palazzo dei Sette va in scena musica no-stop dall’ora di pranzo fino a notte».
Attesa la nuova e ambiziosa produzione originale del festival, con la Umbria Jazz Orchestra e Joe Lovano, su arrangiamenti e orchestrazioni di Michael Gibbs e la partecipazione di Steve Wilson, Peter Washington e Lewis Nash, al debutto venerdì alle 21 al Mancinelli e tanto sono gli omaggi annunciati: lo spettacolo “Viva/De André“ di Luigi Viva con ospite Danilo Rea, “We Wonder“, le più belle canzoni di Stevie Wonder con il quartetto di Fabrizio Bosso, ospite speciale Nico Gori, “Dear Dexter“ in memoria di Dexter Gordon con il quintetto di Piero Odorici e l’omaggio a John Coltrane con il quartetto guidato dal sassofonista Chico Freeman e dal pianista Antonio Faraò.
Spazio al jazz made in Italy con francesco cafiso
alla guida del quintetto di giovani musicisti, i “Fearless Five“ e due talenti del panorama internazionale, Alessandro Lanzoni con il suo trio e Francesco Cafiso al sassofono, attesi fin da domani sera al Mancinelli. Sempre da domani attesa per Cécile McLorin Salvant, astro della vocalità che la mattina del 30 dicembre sarà anche protagonista di un blindfold test con Ashley Kahn, celebre critico musicale. E poi Alexa Tarantino, sassofonista in ascesa, con il suo quartetto, la songwriter Olivia Trummer, lo swing senza tempo di Ray Gelato & The Giants, beniamino del pubblico e Nick The Nightfly, performer e presentatore.
Nel contesto dell’Umbria Jazz Winter, la mostra “Bro – Mio fratello che guardi il mondo“, curata da Hollis King, ex vice-presidente e direttore creativo della nota etichetta jazz Verve Music Group. King, noto per le sue collaborazioni con figure di spicco del mondo della musica e per le numerose nomination ai Grammy Awards, presenta a Orvieto una selezione delle sue opere fotografiche.
La mostra è ospitata nell’atelier di Massimo Chioccia e Olga Tsarkova, situato in via Cozza. Chioccia e Tsarkova sono artisti di fama sia in Italia che all’estero, noti per aver creato forti legami con il mondo del jazz internazionale. Le loro opere esposte nell’atelier si uniscono perfettamente alla mostra di Hollis King, che si articola in tre sezioni: la prima dedicata ai progetti musicali, la seconda ai lavori di studio fotografico, e la terza offre uno sguardo personale sulla città di New York.
Questo evento artistico è promosso dalla cantina vinicola Ruota Libera, che offre degustazioni di vini nell’atelier nei giorni 29, 30 e 31 dicembre, a partire dalle 18. Durante il festival, l’atelier ospiterà anche un live set fotografico di Roberto Cifarelli, fotografo di spicco nel jazz italiano. Le sue immagini sono state pubblicate in libri e album di grandi etichette come Blue Note ed ECM e esposte in importanti festival e rassegne in Italia e in Germania.