La seconda edizione della “Festa dell’agricoltura nelle dimore storiche d’Italia” vedrà la partecipazione del presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei.
Seguendo l’eco positiva dell’anno precedente con “Coltiviamo Cultura: Festa dell’agricoltura nelle dimore storiche”, domenica 12 novembre si celebrerà la seconda edizione dell’evento organizzato dai giovani di Confagricoltura (ANGA) e dall’ADSI (Associazione Dimore Storiche Italiane).
Pertanto, anche nel 2023, molteplici residenze storiche in tutto il paese apriranno le loro porte per accogliere le imprese agricole locali: un’occasione incantevole per promuovere sia i beni culturali unici rappresentati dalle proprietà private di interesse comune, sia i prodotti agroalimentari distintivi delle regioni interessate.
In Umbria, l’evento si svolgerà a Montefalco presso la dimora delle Cantine Antonelli di San Marco. L’inaugurazione è prevista per le 10:00, con un convegno che inizierà con il benvenuto della presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei. Interverranno poi Nicholas Perla, presidente ANGA Umbria (Giovani di Confagricoltura Umbria), e Alessandra Oddi Baglioni, presidente di Confagricoltura Donne. Le conclusioni saranno affidate a Luigi Pagliani, presidente nazionale dell’Associazione Vivaisti Esportatori, al professor Primo Proietti dell’Università degli Studi di Perugia, a Fabio Rossi, presidente di Confagricoltura Umbria e a Filippo Antonelli, padrone di casa.
Questo evento, aperto a tutti e che intreccia arte, cultura e enologia di qualità, offrirà momenti di dialogo e approfondimento sul settore agricolo e sulle sue future direzioni.
Sono programmate due visite guidate della cantina e della residenza storica alle 12:00 e alle 15:00, mentre alle 16:00 l’evento si concluderà con una degustazione di vini.
Le residenze storiche rappresentano un tesoro turistico di inestimabile valore e sono fondamentali per l’economia circolare dei piccoli centri in cui si trovano. Il 54% di queste strutture si situa in comuni minori di 20.000 abitanti e, nel 29% dei casi, in quelli con meno di 5.000 residenti, mentre il 31% si trova fuori dai centri urbani. Il legame tra il patrimonio culturale e l’agricoltura è evidente considerando che il 34% delle aziende vinicole italiane è collegato a una dimora storica.
L’obiettivo dell’evento è quindi quello di evidenziare la stretta connessione tra il settore agricolo e le dimore storiche, dimostrando a cittadini e istituzioni l’importanza di questa sinergia che definisce l’identità del paese. L’iniziativa vuole anche enfatizzare la rilevanza di riscoprire un turismo che celebra il legame inscindibile tra cibo e territorio.
Scopri di più da UMBRIAreport
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.